IL SOLE: ASTROLOGIA E TAROCCHI A CONFRONTO

Pubblicato mercoledì 26 settembre 2018

Il momento della nostra nascita capita in un momento esatto dell’anno, quando il Sole sta attraversando lo Zodiaco, questo porta di conseguenza a definire il segno zodiacale.

Il Sole viene chiamato pianeta anche se di fatto, assieme alla Luna sono corpi luminosi. Rappresenta il proprio IO con tutte le proprie particolarità, l’energia vitale che serve per affrontare le situazioni, la luce che deve spingere a ritrovare la propria vera identità, il carattere, l’energia attiva, maschile, il nostro DNA.

Il suo glifo (simbolo) è formato da un cerchio con al suo interno un punto: il proprio IO, la propria anima che torna ad intraprendere un cammino in un determinato tempo.

Il Sole, nonostante rappresenti il luminare del cielo e il cuore di un tema natale, ha necessità che gli altri pianeti collaborino o diano un contributo per fare in modo che durante il suo viaggio possa affrontare tutte le avventure necessarie per portarlo alla consapevolezza di CHI è realmente.

Ogni pianeta ha un ruolo specifico in questo disegno e non sempre tutti si troveranno d’accordo andando quindi a formare vari aspetti favorevoli o sfavorevoli.

Starà proprio al Sole riuscire a comprendere e a utilizzare le proprie potenzialità per migliorarsi. Per farlo dovrà imparare a conoscersi e ad attingere dentro di sé le risorse di cui dispone utilizzandole nel mondo circostante.

Ogni individuo, anche se nato nello steso giorno o luogo, sarà diverso uno d’altro. Il segno zodiacale sarà identico e verrà utilizzato come ponte di collegamento tra il proprio IO e il modo di affrontare la vita. Utilizzerà gli attributi positivi o negativi di un determinato segno zodiacale. Sarà fondamentale comprendere in quale casa astrologica dovrà maggiormente sviluppare le sue capacità.

Con i Tarocchi l’arcano che rappresenta il “Sole astrologico” è dato dalla carta numero ventuno: il Mondo.

Questo arcano rappresenta una donna che ha riscoperto la sua vera identità. Non esiste più sesso che possa fare la differenza. L’unione del maschile e del femminile ha portato alla perfezione.

Due bastoni, simbolo del fuoco primordiale sono nelle sue mani. Ora ha capito come poter gestire questo elemento senza bruciarsi. Si tratta di utilizzare questa energia in modo differente da come ha sempre fatto.

Tutte le fasi per poter risvegliare la propria coscienza sono state superate. Attraverso il sacrificio e i momenti difficili l’uomo è riuscito ad abbattere quel velo che lo teneva lontano dal suo vero essere. I dolori lo hanno fortificato e reso comprensivo nei confronti degli altri.

Finalmente riesce a essere sé stesso e a fare ciò che realmente la sua anima gli chiede di fare.

I vincoli terreni non lo spaventano più perché in lui si muove la vera energia della saggezza, la voce del cuore.

Un simbolo non è né astratto né concreto, né razionale né irrazionale, né reale né irreale: è sempre entrambi.
(Carl Gustav Jung)