MANIPURA IL TERZO CHAKRA

Pubblicato giovedì 4 dicembre 2014

Manipura studio padme

È collocato nei pressi dell’ombelico, in diretta corrispondenza col plesso solare.
In sanscrito significa “città dei gioielli”; come il Sole è il centro del sistema solare, il perno, il punto di riferimento, così Manipura é il centro di gravitá dell’uomo, il sole da cui attinge forza, stabilitá e calore.
Si presenta come un loto rosso a dieci petali gialli, i quali rappresentano dieci importantissime terminazioni nervose e dieci fonti da cui attingere l’energia.
Sono i dieci prana, i dieci aspetti della realtà, le dieci dita con cui l’uomo manipola l’ambiente circostante.

Attraverso questo chakra, l’uomo entra in contatto con gli altri esseri e irradia le proprie energie emotive in rapporti di antipatia e simpatia.
Egoismo e altruismo, polo negativo e positivo coesistono senza combattersi.
Per compiere il primo passo verso la distensione e l’apertura del terzo chakra non occorre fare altro che sforzarsi di accettare i desideri, i sentimenti, le esperienze personali così come sono, perché tutto quello che accade nel vivere ha un senso che attende solo di essere chiarito.
Non appena Manipura comincia a schiudersi, ogni istante viene vissuto con gioia nuova e con la consapevolezza che dobbiamo vivere esclusivamente il qui e l’ora.
Quello conta è il presente, ciò che stiamo vivendo, imparando, soffrendo, amando e per questo va gustato fino in fondo.

Manipura aiuta il sistema digestivo, fa circolare il sangue e controlla la trasformazione del cibo in energia vitale.
Solo a livello di Manipura i poteri psichici acquisiti grazie al risveglio della Kundalini si purificano, liberandosi dalle influenze mentali negative.
In Muladhara e Svadhishthana prevale ancora l’uomo animale.

Fisicamente si riferisce al diabete e all’obesitá, infiammazioni allo stomaco, fegato, milza e disturbi degli occhi, delle gambe e dei piedi sono da imputare ad un eccesso di energia o ad un ristagno nella zona di Manipura.
Quando il chakra funziona alla perfezione , l’individuo sprizza solarità da tutti i pori.
Ha imparato ad accettare se stesso, con tutti gli impulsi, le emozioni, le caratteristiche che lo contrassegnano, non incontra difficoltà a rispettare gli altri. Si sente parte integrante del gruppo ed armonizza le proprie azioni con le esigenze altrui.

Possiamo avere un funzionamento in eccesso quando siamo di fronte ad un atteggiamento di persone che partono alla carica a testa bassa, senza curarsi delle conseguenze.
Le emozioni tendono a bloccarsi, per poi esplodere rabbiosamente, rompendo gli argini come un fiume in piena.
Questi atteggiamenti di ribellione dominano l’etá tra i quattordici anni e i ventun anni.
Si tende a dormire meno rispetto a prima, inoltre si può avere un cattivo funzionamento di Manipura quando lo stomaco diventa duro e teso e si manifesta un ventre gonfio d’aria, sininimo di bisogno di potere.

Possiamo avere un funzionamento carente quando abbiamo uno sguardo triste e spento, un nervosismo evidente ed un atteggiamento remissivo e rassegnato.
L’individuo vede un ostacolo in tutto ció che deve fare.
Sul piano fisico può avere un ventre incavato, timoroso persino di gonfiarsi durante l’inspirazione.

Un buon aiuto per rivitalizzare questo chakra è dato dalla ripetizione del suono “ram”.
Inoltre giocare a tennis, tirare di scherma, ridere, correre, stimolarlo con pugni leggeri o massaggiarlo, sono tutte attività che lo riattivano.
Non dimenticando tecniche di respirazione, yoga.